Ricostruzione dita mano. Ricostruzione del pollice mediante trapianto di microchirurgia dell’alluce
Ricostruzione dita mano, ricostruzione del pollice, micorchirurgia della mano (ndr), a cura di F. C. Wei, N. Felici, W. Morrison
Il pollice costituisce l’elemento anatomico più importante della mano e quello che con maggior frequenza viene coinvolto nei traumi che la interessano. La perdita del pollice determina quindi un gravissimo problema funzionale per il paziente. La sua esclusione determina infatti un’incapacità superiore al 40% nell’utilizzo dell’intero arto interessato. Eseguire in urgenza un tentativo di reimpianto diventa pertanto un atto estremamente necessario. Se questo l’intervento di reimpianto non riesce o se il segmento di pollice amputato non è reperibile o è inutilizzabile, si può comunque procedere alla ricostruzione dita mano. Si ricostruisce il pollice mediante un autotrapianto icrovascolare di alluce. Il piede non subisce un danno funzionale grave. Anche in assenza di alluce il paziente può infatti camminare, correre e saltare, utilizzando una calzatura normale.
Il Dottor Nicola Felici, miglior specialista chirurgia della mano, ha grande esperienza in questo tipo di ricostruzione dita mano.
L’intervento in generale prevede la preparazione dell’alluce ed il suo trapianto sulla mano. Si ricongiungono, con tecnica microchirurgica, arterie, vene, nervi e tendini, in modo da poter ricostruire un vero e proprio pollice con l’obiettivo di riconferire al paziente caratteristiche e capacità di:
– sensibilità
– stabilità e forza
– movimento
– estetica
Ricostruzione dita mano: tecniche diverse di ricostruzione
Esistono diverse tecniche chirurgiche di ricostruzione dita mano e, nella fattispecie, nella ricostruzione del pollice. Il livello di amputazione e il tipo di perdita di sostanza condizionano il tipo di ricostruzione.
Complicante del trasferimento dita del piede
Le complicazioni che possono interessare il sito donatore dopo un reimpianto di alluce sono:
– fallimento della ricostruzione: si attesta in percentuale da 0 a 7%
– Infezioni, rigidità, deiscenza ferita, sofferenza tissutale, cicatrice patologica, dolore-discomfort in percentuale attestata intorno al 20%