Direttore UOC Chirurgia Ricostruttiva degli Arti - Centro Regionale Direttore ad Interim UOC Chirurgia Plastica e Ricostruttiva Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, Roma
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MICROCHIRURGIA DELLA MANO ROMA | I FATTORI CHE CONDIZIONANO LA RIPARAZIONE NERVOSA

MICROCHIRURGIA DELLA MANO ROMA | I FATTORI CHE CONDIZIONANO LA RIPARAZIONE NERVOSA

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Nicola Felici
UOC Chirurgia Ricostruttiva degli Arti – Centro Regionale
Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini – Roma
Microchirurgia della mano[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]La lesione o il taglio di un nervo della mano non sono irreversibili. Un nervo periferico lesionato, indipendentemente dal tipo di lesione, si può riparare o ricostruire attraverso speciali tecniche di microchirurgia della mano.
Il Dottor Nicola Felici, Specialista in Chirurgia della mano è oggi un punto di riferimento in Italia.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

LESIONE DEI NERVI PERIFERICI | I FATTORI CHE POSSONO CONDIZIONARE UN INTERVENTO DI MICROCHIRURGIA DELL MANO

I fattori che condizionano la riparazione nervosa sono molteplici

Tra i più generali, l’età del paziente che rappresenta un fattore prognostico molto importante. La capacità di rigenerazione dei tessuti e la plasticità del Sistema Nervoso Centrale è infatti maggior nei bambini rispetto agli adulti.
Anche le malattie di tipo metabolico e il diabete possono influire negativamente in un intervento di microchirurgia della mano per la riparazione di una lesione nervosa. Sarà quindi necessario valutare bene la possibilità o meno di effettuare l’intervento.
Le caratteristiche della lesione sono un altro aspetto rilevante. Se i margini della lesione sono netti si avranno risultati migliori. Una buona riparazione nervosa si ottiene quando i tessuti circostanti il nervo lesionato siano ben vascolarizzati.
Il tempo intercorso tra la lesione e la riparazione è un altro fattore determinante. E’ dimostrato da molti studi che la riparazione primaria offra migliori risultati rispetto a quella differita, soprattutto per lesioni nette. Una riparazione eseguita dopo 12-18 mesi dall’evento traumatico porta a scarsi risultati. Questo è dovuto ai cambiamenti che si verificano a valle della lesione. Il nervo tende infatti a diventare fibrotico e le cellule di Schwann tendono a scomparire. Inoltre, a seguito di un tempo prolungato di denervazione i muscoli tendono a degenerare, rendendo impossibile una loro ripresa funzionale anche in caso di reinnervazione.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

Il chirurgo specialista della mano, Nicola Felici, ci ha spiegato quali sono i fattori che possono condizionare la riparazione nervosa. E’ però necessario valutare ogni paziente, ogni caso e ogni singola lesione. Ecco perché il Dottor Felici è disponibile per una tempestiva visita di valutazione.

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