Frattura dello scafoide – Dr. Felici, specialista Chirurgia della Mano
Lo scafoide è un piccolo osso del polso, la frattura dello scafoide è la rottura delle ossa del polso più comune.
Causa Frattura
In genere la frattura avviene a seguito di un evento traumatico, il peso o l’urto si concentrano sulla mano e l’osso si frattura.
Dato l’accidentalità delle cause, non c’è una classificazione di persone più soggette alla frattura, ovviamente le persone più attive (lavoro, sport) sono quelle più che hanno più probabilità di riportare la frattura.
Sintomi
A seguito della frattura dello scafoide si presenta subito dolore e gonfiore in prossimità della base del pollice, il dolore si acutizza se si prova a muovere il dito o se si tentano movimenti con la mano o il polso. Purtroppo, in alcuni casi non si verifica il gonfiore al polso e per questo motivo può capitare che si pensi a una distorsione e non a una frattura. Per questo motivo se il dolore persiste per giorni il paziente si deve recare da uno specialista che potrà verificare e dare una diagnosi giusta e curarla in modo adeguato.
Esami e test
Per verificare se lo scafoide ha riportato una frattura è necessario eseguire una radiografia con delle proiezioni specifiche. Se questo esame risulta positivo per frattura può essere indicato eseguire anche una TAC o una RMN.
È importante rivolgersi ad uno specialista in chirurgia della mano che in fase di diagnosi dovrà verificare anche altre lesioni dei legamenti del polso che possono essere associate.
Le fratture dello scafoide possono essere talvolta associate a lesioni del polso ancora più complicate, tra cui fratture del capitato, del raggio distale e altre. Tuttavia, le fratture delle altre ossa carpali sono molto meno comuni.
È importante riuscire a diagnosticare e curare la frattura per evitare future instabilità del polso e artrosi.
A causa della mancanza di segni clinici specifici la valutazione del trauma comprende necessariamente gli esami strumentali, che rilevano la frattura nel 70-90%.
Trattamento della frattura dello scafoide
Il trattamento della frattura varia a seconda della frattura.
Se si tratta di una frattura composta, può bastare l’utilizzo di un tutore che immobilizzi polso e pollice per 6-10 settimane.
Se si tratta di frattura scomposta il trattamento da prendere in considerazione sarà l’intervento chirurgico: il chirurgo stabilizzerà la frattura con mezzi di sintesi metallici.
Talvolta l’intervento chirurgico viene preso in considerazione anche per fratture non scomposte, quando il paziente ha urgenza di tornare a svolgere le proprie attività e non può aspettare che la frattura guarisca con la sola immobilizzazione del polso.
Qualsiasi sia il trattamento scelto i pazienti devono procedere a un percorso di riabilitazione fisioterapica per recuperare completamente le funzioni del polso.
A chi rivolgersi ?
Il dottor Nicola Felici, è uno specialista in chirurgia della mano presso la casa di Cura Pio XI di via Aurelia 559 e presso l’ospedale San Camillo Forlanini.